Dunhill storia

NIENTE MENO CHE IL MEGLIO
Quando Alfred Dunhill aprì il suo piccolo negozio di St. James, in Duke Street, nel luglio del 1907, ne sapeva ben poco di commercio del tabacco. Per quanto sorprendente ciò possa apparire, questa fu la prima causa del suo successo. Certamente nella sua storia ha pesato molto la sua originalità come tobacconist, ma prima di tutto egli dovette imparare a diventarlo. Dovette studiare i suoi clienti, i loro gusti, il genere di prodotti che essi volevano ma non riuscivano a trovare. Solo così riuscì a mettere a frutto la sua inventiva e il suo talento artigiano. 

Anni dopo Alfred Dunhill scrisse questa massima: "Molti affari possono essere rovinati dalla presunzione degli imprenditori di conoscere troppo bene il loro mestiere". Un principio, questo, che egli imparò in altre iniziative commerciali, molto prima di entrare nel mondo del tabacco. 

Un fattore più di altri aiutò all'inizio l'affermarsi del negozio di Duke Street. Erano i primi anni del secolo, quando le magnifiche carrozze a cavalli competevano ancora con le affascinanti e nuove vetture a motore, in Piccadilly. Qua e là, comunque non passavano certo inosservate né le une né le altre, perchè ancora i più si spostavano a piedi. Sgambettavano per i loro affari e passeggiavano per diporto.Avevano modo così, diretti ai clubs di St. James, di frequentare l'elegante mondo commerciale di Bond Street. Ora, una nuova e ben organizzata tabaccheria in Duke Street avrebbe certo potuto attirare la loro attenzione. E così fu.
UN NEGOZIO PIÙ ACCOGLIENTE DI UN CLUB 

Dobbiamo ricordare che fumare, presso la "migliore società", era una pratica confinata nei clubs e nelle sale da fumo dell'Inghilterra Edwardiana. E le donne ne erano escluse. Non c'erano venditori di sigarette agli angoli delle strade. Il tabacco da pipa costava assai poco e così pure la maggior parte delle sigarette. Con uno scellino si potevano acquistare cinque sigari fumabili e, per poco più, una discreta pipa di radica. E fu nella mediocrità del servizio offerto dalla media delle tabaccherie che Alfred Dunhill vide la sua opportunità. I tabù vittoriani sul fumo stavano cadendo. 

Sotto una guida oculata e con il supporto dei prodotti migliori, egli credette che la gente potesse essere incoraggiata a ricevere nel fumo un interesse pari a quello provato per il bere ed il mangiare. Ed aveva ragione. Gli Ufficiali dei Servizi, con i loro bastoni, cappelli grigi e bocchinio d'ambra, furono tra i primi ad essere attratti dal negozio per la sua affascinante mercanzia: c'era aria di lusso e di artigianato d'eccellenza in ogni angolo. Con due ghinee si poteva acquistare una scatola di cento sigari Avana. 

Tutti rimanevano incantati osservando il proprietario del nuovo negozio, nella sua giacca di velluto, mentre miscelava grandi varietà di trinciati. Per curiosità, anche le signore furono attratte in Duke Street. Sebbene poche fossero fumatrici a quel tempo, alcune restarono affascinate dal bocchino telescopico per sigaretta attaccato ad una catena e sorretto da una mano di donna, che faceva bella mostra di sé nella vetrina. Le novità del genere stimolavano le signore e la sua mente brillante permetteva ad Alfred Dunhill di scovare sempre nuove trovate in proposito. 

Se egli decideva di andare avnti con un'idea, la sua attenzione per il dettaglio ed il suo amore per la lavorazione a mano la faceva affermare certamente. "Niente meno che il meglio" fu l'ossessione che egli ebbe per l'artigianato di ogni genere. Ogni articolo che vendeva doveva essere realizzato perfettamente, senza riguardo per la sua spesa, ed il suo ultimo prezzo dipendeva esclusivamente dal costo di produzione.
LA PIPA DUNHILL COSTA IL DOPPIO 

Così, quando nel 1910 apparve la prima pipa Dunhill sul mercato, fu sperimentata la stagionatura ed altri accorgimenti che erano nuovi nella manifattura delle pipe e che vennero presto brevettati. Invece che con l'economica radica algerina con cui erano fabbricate le pipe in quel periodo, ogni Dunhill era senza difetti e di legno di prima qualità, completa di bocchino in vulcanite fatto a mano. Il suo prezzo – sette scellini e sei pence, più del doppio rispetto alle altre pipe di radica – lasciò tutti perplessi. Gli scettici si domandarono chi avrebbe mai pagato quella cifra per una pipa. Gli scettici si dovettero ricredere... 

La Dunhill divenne subito la pipa che molti fumatori mostravano orgogliosi agli amici. Presto scoppiò la moda nella Brigata delle Guardie. E durante la Prima Guerra Mondiale, quando la pipa era sopportata solo da chi fumava sigari o sigarette turche, migliaia di pipe Dunhill vennero spedite in Francia. Per la fine della Guerra, la pipa aveva portato il nome Dunhill molto lontano. 

Gli accendini Dunhill iniziarono un'altra storia di successo nel 1924. rispetto ai molti tipi di accendini a benzina, grossolani ed imprecisi, che erano in uso nelle trincee. L'affidabilità del Dunhill dipendeva dalla semplicità e dalla cura con cui era realizzato. La pietrina orizzontale a ruota, che poteva essere cambiata con una mano, fu il nocciolo del suo brevetto. Molti altri cercarono di imitare il suo modello, ma nessuno eguagliò l'incomparabile precisione dello "Unique", come fu battezzato. Poi, il funzionamento di questo prototipo è stato impiegato in svariate forme, tipi e stili di accendini Dunhill, compresi quelli a gas butano di cui lo stesso Dunhill fu il pioniere circa trentanni dopo. 

Alfred Dunhill si ritirò nel 1928. La sua impresa fu per cinque anni una compagnia pubblica e si diramò in altre succursali a New York, Toronto, Parigi. Attraverso una fitta rete di agenti i prodotti Dunhill si resero reperibili anche sui mercati di moltissimi altri paesi. E tutto ciò senza particolari accorgimenti pubblicitari. [...] 

Fonte: Smoking giugno 1982 – Gianmassimo Zuccari
IN BREVE: IL VIAGGIO DI ALFRED DUNHILL 

1893: All'età di 21 anni Alfred Dunhill ereditò l'azienda famigliare di accessori per carrozze. Intuì presto che il futuro sarebbe stato delle automobili e convertì l'azienda nella produzione di accessori per automobili. Nacque la "Dunhill Motorities". 
1904: Alfred Dunhill inventò la "Windshield Pipe" ("pipa col parabrezza"). 
1906: Inaugurò il primo negozio in Duke Street. 
1906-1910: Dunhill iniziò importando le pipe dalla Francia. Insoddisfatto dalla qualità perfino dei pezzi migliori, decise di acquistare le pipe dalla Charatan, pagando prezzi esorbitanti al fine di assicurarsi le pipe migliori. 
1910: Alfred Dunhill convinse Joel Sasieni a lasciare la Charatan per realizzare le sue pipe. L'inizio fu umile. Al 28 di Duke Street organizzò il primo laboratorio in due piccole stanze al piano sopra il negozio. L'obiettivo era di offrire la radica di qualità migliore ad artigiani esperti, capaci di realizzare pipe in grado di garantire una fumata di livello superiore. L'obiettivo fu raggiunto e il costo elevato delle pipe fu la conseguenza di questa politica. La scelta fu premiata nonostante la tendenza corrente fosse diversa. Prima di Alfred Dunhill, salvo rare eccezioni, la maggior parte delle pipe di radica vendute costavano poco ed offrivano una qualità modesta. 
1910: "Bruyere" fu il primo finissaggio introdotto. 
1912: Dunhill introdusse "the inner tube", un tubo (filtro) interno in alluminio ideato per mantenere pulite le "viscere" della pipa. 
1915: Fu introdotto il famoso "White spot" (il punto bianco). Permetteva ai clienti di inserire in modo corretto il bocchino di vulcanite realizzato a mano sulle pipe dritte. Il punto bianco "guarda in alto". 
1916: Alfred Dunhill inaugurò un nuovo negozio al numero 186 di Campden Hill Road. 
1917: Inventò la pipa sabbiata ed introdusse il finissaggio "Shell" (sabbiato nero). Sviluppò inoltre il processo di "cura ad olio" che contribuì in modo significativo a rendere eccellente la "fumata" delle pipe Dunhill. 
1919: I rapporti tra Dunhill e Sasieni si guastarono in modo irrimediabile. 
1920: Dunhill inizia a tornire le teste delle sue pipe a Londra, nella nuova struttura appena entrata in funzione. 
1921: Alfred Dunhill inaugurò i negozi di New York e Parigi. 
1924: 260.000 pipe vendute nel negozio di Duke Street. 
1928: Alfred Dunhill si ritira. 


TIPI DI FINISSAGGIO 

Bruyere - introdotta nel 1910, indicata da una "A" (che significa "migliore qualità" ) sul lato del cannello fino al 1975; fino al 1934 sul cannello era marcato "INNER TUBE". Fu l'unico finissaggio dal 1910 al 1917. Colore rossastro molto scuro. 
Root - introdotta nel 1931; indicata da una "R" incisa sul cannello fino al 1975. Richiede una testa perfetta, pulita, con grana fitta, compatta, anche fiammata, "Straight Grain". In questa serie sono classificate da 1 a 6 stelle, disponibili nella versione "standard" ed in quella "XL", più costosa. Esistono delle Extra Large Straight Grain molto rare, classificate come "G" Billiard e "H" Collector". Sono i pezzi più pregiati. 
Shell - introdotta nel 1917. In origine la sabbiatura fu profonda, "dura". La radica era algerina, soffice e cedevole alla doppia sabbiatura, poi abbandonata nei primi anni sessanta. Dopo gli anni '60 Dunhill non acquistò più la radica algerina. La sostituì con radica calabrese, più dura. Per ottenere una sabbiatura più profonda tornò alla doppia sabbiatura. Attualmente la sabbiatura è singola, il risultato più "fine", delicato, meno profondo. 
Tanshell - introdotta nel 1952. Sabbiata chiara, da una radica dura, densa. Il risultato è una grana "morbida", delicata al tatto. Senza incisioni profonde. 
Redbark - introdotta nel 1972 (tornata in produzione nel 2007 con il nome Ruby Bark. Ghiera in argento liscia 6mm). Sabbiata rossastra. 
Black Briar - fino al 1972 poi modificata in Dress - introdotta nel 1973. Finitura elegante, raffinata, "da sera". 
Cumberland - introdotta nel 1979. Sabbiata marrone con bocchino (ormai detto Cumberland) striato in sfumature di marrone, rossastro, rosa antico. Il bordo del fornello a volte è liscio, a volte sabbiato. In origine era soltanto liscio lucido. 
Chestnut - introdotta nel 1983. Stessa tintura e stesso colore della Cumberland ma in finissaggio liscio. 
County - introdotta nel 1986 ( tornata in produzione nel 2005). Sabbiata marrone chiaro con bocchino Cumberland. 
Russet - introdotta nel 1988 (attualmente non prodotto). Pipa liscia dal colore rossastro scuro. 

Amber Root - introdotta nel 1995. Colore "caldo" giallo - arancio scuro, bocchino originariamente Cumberland, ora nero. Disponibile anche con teste fiammate marcate "Amberflame", classificate da 1 a 3 "Gocce". 
SERIE SPECIALI 

H.W. - Hand Worked - pipa fatta a mano (diversa da una "machine-carved") di disegno classico; H.W. è inciso sul cannello; non prodotta dopo gli anni 1930. 

D.R. - Dead Root - pipe "straight grain". Il finissaggio Bruyere fu usato fino al 1929, il finissagio Root venne usato da allora in poi; D.R. è inciso sul cannello. 

O.D. - Own Design - pipe disegnate dal cliente e fatte su ordinazione. O.D. è inciso sul cannello. Non è stata più prodotta dalla fine degli anni '20 all'inizio degli anni '30. Nel 1950 fu iniziata una serie speciale di pipe ODA, continuata fino al 1975. Non erano realizzate su ordinazione. 

Collector - Teste tornite a mano (diverse da quelle "machine-carved") dalla placca di radica. Introdotta nel 1978. Disponibili in tutti i finissaggi in versione "strandard" e "XL" 

R.G. - Ring Grain - introdotta nel 1996 indica una sabbiatura in finitura "Shell" su teste "straight grain". Il risultato è una grana che si può toccare e sentire nelle venature "circolari" (ad anello) che abbracciano la testa. 

Edizioni Speciali 

Edizioni Limitate 


FORME E GRUPPI 
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