1.
Pipa asciutta e pulita.
2.
Caricare il tabacco - sciolto bene e al giusto grado di umidità- a piccole prese: le prime appena depositate sul fondo del fornello, le altre sempre più pressate. Carica accurata significa buon tiraggio, buon tiraggio vuol dire evitare boccate a mantice, forti e violente che la pipa sbuffa come una locomotiva, scotta che non la possiamo toccare, la lingua brucia e si forma troppa umidità. Pareggiare con colpi di pollice la superficie del tabacco, eliminare i filamenti che escono dal bordo del fornello.
3.
Accendere in modo uniforme tutta la superficie, aspirando con frequenza, dolcemente. Usare fiammiferi di legno o accendini a gas.
4.
Riaccendere. è quasi sempre necessario. Il primo contatto con il fuoco fa sollevare il tabacco. Bisogna allora premere con il pigino, pareggiare la superficie del tabacco e riaccendere definitivamente.
5.
Fumare con boccate lente, ritmate, tranquille, distanziate. Che il fumo si veda appena. Chi ha l'abitudine alla sigaretta, pensi che deve fare proprio tutto il contrario. Tirare forte e in fretta provoca tutti gli inconvenienti che inducono ad abbandonare la pipa: calore eccessivo, acquerugiola, lingua irritata. Il giusto, placido ritmo della pipa si acquista poco alla volta. Di tanto in tanto premere il tabacco in combustione per ristabilire il tiraggio ottimale. Se la pipa si spegne, si riaccende, nessuna tragedia. La cenere collabora a una combustione regolare e tranquilla: prima di riaccendere, se mai, si può eliminare quella che esce spontaneamente capovolgendo la pipa.
6.
Il fumo della pipa non si aspira, non si manda giù. Si assapora tra palato e naso.
7.
Si può riaccendere anche più volte, ma non conviene ostinarsi a fumare il fondiglio umido che a volte si forma nel fornello. In questi casi meglio buttarlo che rischiare il disgusto.
8.
A fumata terminata svuotare il fornello servendosi del curapipe, con delicatezza. Eliminare cenere e residui di tabacco. Mai battere la pipa contro una superficie dura, neppure il tacco della scarpa.
9.
Soffiare energicamente nel bocchino, passare due o tre volte lo scovolino. Nel caso si volesse aprire la pipa, aspettare che sia fredda. L'apertura a caldo è pericolosa, si rischia la frattura del perno o della radica.
10.
La pipa è pronta per la prossima fumata...