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Quella pipa non tira

4 marzo 2023

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QUELLA PIPA NON TIRA

 

La pipa è fatta in modo da assicurare un tiraggio sufficiente, a meno che non sia proprio clamorosamente sbagliata, che il cannello non sia completamente forato, che i canali di cannello e bocchino non combacino e balorde ipotesi del genere. Tutte le pipe dunque tirano, almeno quelle di qualità. Tirano anche quelle che hanno il foro non proprio sul fondo del fornello, nel qual caso l’inconveniente è, se mai, che può restare un po’ di tabacco non bruciato.

Nella maggior parte dei casi, un tiraggio impossibile, difettoso o faticoso vede la pipa innocente; la colpa del tiraggio imperfetto è del fumatore. Due le cause fondamentali: mancata pulizia e carica costipata o comunque mal fatta. Veramente c’è un’altra evenienza che può essere attribuita a disgraziato incidente: è la briciola, il frammento di tabacco un po’ grosso che vada dispettosamente a ostruire il foro in fondo al fornello.

Sulla pulizia basta dire che se un fumatore trascura la sua pipa fino al punto di lasciarne intasare il condotto, è meglio che si dedichi ad altro. Non merita la pipa. La seconda causa è la responsabile del maggior numero di casi. La pipa non tira, o tira a fatica, perché è stata caricata male. Troppi fumatori danno scarsa importanza a questa operazione che invece è fondamentale per assicurare una fumata “liscia”, uniforme, senza ripetute accensioni. Un conto è dover riaccendere una volta o due, altro è non riuscire a fare dieci tirate di seguito. Il tabacco troppo umido è la prima causa di “impasto” nel fornello: basta lasciarlo un po’ all’aria oppure caricarlo in scioltezza, senza premere troppo, lavorando accuratamente di pigino per aggiustare in continuazione la carica. D’altro canto anche un tabacco troppo secco non consente una fumata regolare, perché brucia in fretta e riscalda pipa e fumo.

Ma restiamo al caso più frequente di tabacco in normali condizioni di umidità. Si carica a pizzichi, non a badilate; piccoli pizzichi depositati all’interno del fornello con pressione via via crescente, in modo che sotto circoli più aria. Ci aiuta qui il famoso detto inglese che la pipa deve essere caricata dapprima con la mano di un angelo, poi con quella di un bambino, di una donna e infine di un uomo. Un buon colpo di pollice completa l’opera, livellando la superficie.

Se invece si sente resistenza, vuol dire che la carica è riuscita troppo serrata. Allora, si usa l’ago del pigino forando la carota di tabacco in più punti e cercando di liberare il foro del fornello. Ma meglio sarebbe svuotare e ricominciare tutto da capo. Se la carica è troppo pigiata la pipa soffoca, la fumata è faticosa e del tutto insoddisfacente; se la carica è troppo sciolta, la pipa ha eccesso d’aria, si scalda, sgocciola e sfrigola.

Il buon tiraggio è assicurato anche da una corretta accensione, che deve avvenire in modo uniforme su tutta la superficie del tabacco e deve essere in genere seguita da una seconda accensione, dopo una sapiente pressione di pigino. Infine c’è il modo di fumare, diciamo pure la tecnica. L’errore più frequente e deleterio è quello di tirare con boccate troppo robuste e ravvicinate, facendo molto fumo. E se si spegne? Nessun dramma, si riaccende.

Per regolare il tiraggio e aiutare la combustione è importante l’uso del pigino. Serve a premere la brace che si solleva, serve ad attizzare ma più spesso a far “covare” il fuoco. Se la pipa sta per spegnersi, una schiacciatina e alcune boccate più brevi e rapide quasi sempre sono sufficienti per rianimarla. Metodo efficace per stabilizzare la combustione è anche quello di ridurre l’aria che entra nel fornello, coprendolo, tutto o in parte, con la mano.

Ultimo aspetto, la cenere. Non va rimossa, ha un suo ruolo nella combustione, contribuisce a far “covare” il fuoco. Tutt’al più, quando la pipa si è spenta, si può eliminare la cenere che cade naturalmente capovolgendo il fornello; poi si calca e si riaccende. Qualcuno sostiene che la cenere ha un suo peso persino nel sapore del fumo: magari è vero, con la pipa non si può escludere niente.

 

Smoking numero 1 anno nono 1983.

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