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Savinelli insegna

giu 27, 2023

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ACHILLE SAVINELLI INSEGNA


In una vecchia pubblicazione curata dalla ditta Savinelli abbiamo trovato riportata una lettera che lo stesso Achille Savinelli aveva inviato alla redazione della rivista “Il Club della Pipa” nel 1967. La riproduciamo perché ci sembra che l’argomento sia sempre di attualità.

Cari amici, ho notato che parecchi pipatori si rivolgono a voi per sapere come devono fare per evitare di bruciare le pipe. Il consiglio che voi date, cioè di tirare boccate lente e di rallentare qualora la pipa si scaldi eccessivamente, è l’unica soluzione del problema. Ma come fa un pipatore, magari inesperto, a sapere quando la pipa è troppo calda? Il fornello di una pipa in attività è sempre caldo: e stabilire a quale grado di temperatura si può arrivare è cosa ardua se non si dispone di appositi strumenti. Io ho risolto il problema nel modo che ora vi spiegherò…

Me lo ha suggerito involontariamente un meccanico al quale avevo portato una macchina facendogli notare che la scatola di trasmissione aveva la tendenza a scaldarsi troppo. “Guardi, mi disse il meccanico, basta appoggiarvi la mano sopra e contare lentamente fino a sei:  se ci riesce vuol dire che non è troppo caldo, ma se deve tirare via la mano prima significa che qualcosa non va e quindi spenga subito il motore”. Il suggerimento si rivelò prezioso e pensai di applicarlo alle pipe. Lo consigliai ad un amico che aveva bruciato qualche pipa con boccate troppo intense; apparteneva insomma a quella categoria di pipatori che Montefameglio (il direttore della rivista - ndr -) definisce “fumatori con la lingua corazzata” perché, secondo lui, che non ha mai bruciato una pipa in vita sua, prima della radica brucia la lingua.

Ecco dunque il sistema del meccanico applicato alla pipa: quando una pipa è in rodaggio stringetela ogni tanto con una certa forza nella mano e contate lentamente fino a sei . Se ci riuscite continuate pure a pipare tranquilli; in caso contrario smettete finché la pipa non si sarà raffreddata in modo da consentirvi di portare a termine il conteggio. Non sono necessarie lunghe attese: bastano in genere da cinque a dieci secondi di interruzione e il più delle volte non è neanche necessario riaccendere la pipa. Se comunque la pipa si dovesse spegnere, poco male: la si riaccende. Io ritengo, infatti, che molte bruciature di pipe siano provocate da fumatori che temono che la pipa si spenga e allora aspirano con troppa frequenza e troppa forza. E’ meglio consumare qualche fiammifero e un po’ di gas in più, che bruciare una pipa.

Non avete notato che i vecchi fumatori sono proprio quelli che lasciano spegnere la pipa con maggior frequenza? Più si fuma adagio e più si fuma fresco: e la soddisfazione è maggiore.

Se adotterete il “sistema del meccanico” vi assicuro che non brucerete più nemmeno una pipa.

-         Achille Savinelli    -



Smoking  numero 4  anno quattordicesimo, 1988.

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